Una delle novità più rilevanti della legge di bilancio 2019 consiste nell’introduzione della cedolare secca per le locazioni di negozi ed immobili retail, a decorrere dal 1 gennaio.
Come noto, la cedolare secca, disciplinata dall’art. 3 del D.Lgs n.23 del 14 marzo 2011, è una forma di tassazione agevolata che si sostanzia nell’applicazione di un’imposta sostitutiva sul contratto di locazione a canone concordato. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali è stato previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali.
Risulta tuttavia opportuno precisare i requisiti necessari per poter accedere a questo sistema di tassazione agevolato:
– i locali devono avere una superficie di almeno 600 mq, escluse le pertinenze;
– i negozi devono essere registrati nelle categoria catastale C/1;
– i contratti di locazione devono essere nuovi.
L’introduzione della cedolare secca sulla locazione degli immobili retail comporta dei vantaggi sia per i proprietari dei negozi sia per gli inquilini. I proprietari dei negozi infatti, attraverso le agevolazioni sulle imposte, possono incentivare lo sviluppo delle zone commerciali più difficili, mentre gli inquilini pagheranno dei canoni di locazione più contenuti, potendo così concentrare maggiormente risorse e capitali sugli investimenti.