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Acquisto prima casa: Le agevolazioni

La nostra costituzione sostiene e supporta le famiglie, e più in generale, i cittadini che decidono d’acquistare la prima casa, in quanto questo rappresenta un momento fondamentale di sviluppo della comunità economica e civile del nostro paese.
Per questo motivo lo stato opera una riduzione del prelievo fiscale, qualora ricorrano tutti i requisiti previsti dalla legge.
Occorre innanzitutto precisare che il trasferimento di un immobile può essere sottoposto a diverse imposte, che variano a seconda della tipologia d’immobile, del soggetto venditore e dell’acquirente.
per quanto riguarda l’acquisto della prima casa è prevista un’imposta sul valore aggiunto pari al 4%, mentre in via ordinaria nel caso della cessione di immobili viene applicata un’IVA pari al 10%.
Le pertinenze del primo immobile con finalità abitative, se autonomamente iscritte al catasto e dotate di una propria rendita catastale, fruiscono delle medesime agevolazioni prevista per la prima abitazione.
Facciamo riferimento, nello specifico agli acquisti di cantine, tettoie, box e posti auto.

Vediamo ora quali sono i requisiti necessari per poter fruire delle agevolazioni.
Per poter fruire delle agevolazioni devono ricorrere le seguenti condizioni:
– non bisogna possedere nello stesso comune nessun’altra immobile idoneo ad essere adibito ad abitazione; a riguardo è opportuno precisare che l’immobile non deve neppure appartenere al coniuge.
– l’acquirente non deve essere proprietario di alcun’altra immobile sito nel territorio nazionale e per il quale abbia già fruito delle agevolazioni.
– non bisogna possedere diritti d’uso o d’usufrutto su alcun’altra immobile sito nel comune.
– l’immobile non deve essere considerato di lusso ovvero non deve appartenere alle categorie catastali A/1, A/8, A/9.
– l’immobile deve essere sito nel comune dove entro 18 mesi dall’acquisto l’acquirente stabilirà la propria residenza.

Affinchè si possa fruire delle agevolazioni devono sussistere tutte le predette condizioni. Inoltre la cessione dell’immobile entro 5 anni dall’acquisto fa venir meno il beneficio delle agevolazioni a meno che l’acquirente non provveda, entro un anno, a riacquistare un altro immobile con finalità abitative.

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